7 – 20 ottobre 2024

Museo Galileo

Firenze e l’America

Per i 500 anni del viaggio di Giovanni da Verrazzano
Locandina della mostra
particolare del planisfero di Girolamo da Verrazzano

La mostra illustra il contributo di Amerigo Vespucci e Giovanni da Verrazzano alla scoperta del continente americano e alla sua denominazione. Furono infatti i nomi dei due navigatori fiorentini a connotare i ‘certificati di nascita’ del Nuovo Mondo: Vespucci nel 1507 ispirò il nome America per il continente sudamericano, mentre da Verrazzano – che nel 1524 esplorò la costa nordamericana e la baia di New York – attribuì il proprio nome di famiglia alle terre comprese tra la Florida e Terranova. A differenza di America, denominazione che nel tempo fu estesa all’intero continente, Verrazzana sopravvisse sulle carte solo per pochi decenni.

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viaggio di Giovanni da Verrazzano

Organizzata in occasione delle “Domeniche di carta”, la mostra è affiancata dal laboratorio “Amerigo Vespucci: alla scoperta degli strumenti di navigazione” (13 ottobre ore 11:00).

Entrambe le iniziative fanno parte del programma messo a punto in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze, dove è allestita la mostra Itinerari di carta. Atlanti, mappe, diari tra il XVI e il XVIII secolo.

Info

Museo Galileo, Piazza dei Giudici 1, Firenze

Orario:
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica 09:30 - 18:00
martedì 09:30 - 13:00

Il costo è compreso nel biglietto di ingresso al museo

Per informazioni e prenotazioni del laboratorio:
+39 055 265 311, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Highlights

Il planisfero di Girolamo da Verrazzano

1529
Città del Vaticano, Musei Vaticani
Facsimile

Nel 1524 Giovanni da Verrazzano raggiunse le coste del North Carolina, spingendosi fino alla baia di New York e oltre. Si convinse di aver trovato il passaggio settentrionale per le Indie davanti alla grande laguna di Pamlico Sound, che sembrava estendersi per molte miglia nell’entroterra come un istmo di collegamento con l’Oceano Pacifico. Così appare nel planisfero disegnato da Girolamo da Verrazzano, fratello e compagno di viaggio del navigatore fiorentino. I fratelli Verrazzano si affrettarono a dare il proprio nome di famiglia al continente settentrionale, che in questa e in altre mappe del XVI secolo è denominato Verrazzana, con evidente riferimento all’America di Amerigo Vespucci.

Il planisfero di Martin Waldseemüller

1507
Washington D.C., Library of Congress
Facsimile

La mappa fu disegnata nel 1507 a Saint-Dié-des-Vosges, in Lorena, sulla base delle informazioni raccolte da Amerigo Vespucci durante le sue navigazioni nel Nuovo Mondo del 1497-1504. In onore del navigatore fiorentino, che per primo riconobbe le coste da lui esplorate come parte di un nuovo continente, il cartografo tedesco Waldseemüller e l’umanista Matthias Ringmann battezzarono quelle terre America. Raffigurando il Nuovo Mondo come un continente separato, la mappa di Waldseemüller rappresentava un enorme balzo in avanti nelle conoscenze geografiche, segnando la fine della tradizionale tripartizione del globo terrestre in Europa, Asia e Africa.

Il mappamondo di Fra Mauro

ca. 1450
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana
Facsimile

Il mappamondo di Fra Mauro riflette la visione del mondo che a metà Quattrocento si andava delineando in uno dei centri commerciali e culturali più fiorenti d’Europa: la Repubblica di Venezia. Si riteneva redatto sulla base degli appunti cartografici di Marco Polo, che rappresenta indubbiamente la fonte principale per quello che è il primo disegno cartografico dell’Asia. Fu disegnato intorno al 1450 nel monastero di San Michele in Isola, e ne furono eseguite copie, oggi perdute, per il re di Portogallo e per Lorenzo il Magnifico. Si ritiene che il mappamondo abbia fornito elementi decisivi per l’attuazione del progetto portoghese di circumnavigazione dell’Africa e che la presenza di una copia a Firenze abbia contribuito agli studi geografici che portarono alla scoperta del Nuovo Mondo.

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